Carusi nasce all’inizio degli anni ’60 per idea di mio padre Eugenio Carusi, allora agente di commercio di prodotti dolciari che, contro il parere di tutti, decide di mettersi in proprio e aprire un negozio specializzato in dolciumi, vini e liquori, tipologia di attività ancora sconosciuta ai bolognesi.

Il luogo ideale viene individuato in un locale su via Matteotti, strada principale del quartiere Bolognina, nei pressi di numerose scuole e della chiesa del Sacro Cuore, nonchè a due passi dalla stazione dei treni. Insomma, la posizione ideale per avere un continuo attraversamento di clientela in una città molto diversa da come la conosciamo ora, che era ancora un “paese” con vaste campagne ed una realtà industriale in espansione.

Presto diventa punto di riferimento nel quartiere e non solo, attirando la curiosità cittadina con i suoi vasi di vetro colmi di caramelle, biscotti, cioccolatini, confetti, con le sue bomboniere e con le interminabili file di bottiglie in esposizione.

Fu così che dopo qualche anno, nel 1972, la società si allarga accogliendo i suoi due fratelli Beniamino e Ferruccio e suo padre, ovvero mio nonno Antonio, per poter aprire un secondo punto vendita in via Saffi, ad oggi chiuso, mentre anche il negozio di via Matteotti aumentava l’organico con l’arrivo dietro al banco di mia mamma Virginia e mia sorella Nicoletta, la quale dopo aver frequentato la scuola Pasticceria ed aver lavorato in importanti pasticcerie bolognesi decide di portare le sue conoscenze all’interno dell’attività.

Nel 1984 mio padre decide di ampliare il negozio acquisendo gli spazi del magazzino adiacente. Dopo aver visitato alcune attività del settore in Francia, Belgio, Svizzera, Austria e Germania coglie idee ed ispirazioni per creare uno spazio d’avanguardia con una struttura espositiva di particolare impatto che pone i prodotti in primo piano rispetto ai componenti d’arredo.

La ristrutturazione, firmata dall’architetto Antonio Baccilieri, non è mai stata modificata se non per alcune migliorie tecnologiche. Il pavimento di cotto fiorentino caratterizza il piano interrato che ospita l’enoteca, mentre al piano superiore il vetro ed il legno degli arredi regalano un ambiente unico, perfettamente riconoscibile anche dall’esterno grazie a tre grandi vetrine senza serranda capeggiate da quella che era l’insegna luminosa pi￹ù grande di Bologna.

E’ nel 1990 che, finita la leva militare, ho iniziato a lavorare stabilmente nell’azienda di famiglia. Il mio percorso veramente era già iniziato nel 1986 quando mio padre/il mio papà mi fece fare, assieme a lui e a mia sorella, i tre corsi A.I.S. L’inserimento fu graduale, inizialmente dietro le quinte (magazzino) e un paio di volte al mese adavo a visitare aziende del settore per imparare le tecniche di produzione dei vari prodotti da noi commercializzati. Una volta raggiunta una certa conoscenza e superata quella timidezza tipica di chi comincia a lavorare con il pubblico mi trovai, senza accorgermene, dietro al banco.

Dal 2018 al mio fianco c’è mio nipote Marco Gamberi, che rappresenta la quarta generazione dell’azienda.

Oggi sono orgoglioso erede di una tradizione commerciale che non ha mai smesso di reinventarsi per soddisfare le aspettative della clientela, mantenendo intatti valori, gesti ed attenzioni che rendono oggi Carusi un luogo senza tempo.